L’articolo completo è pubblicato sul numero di ottobre della rivista L’Apicoltore Italiano.

Riassumiamo uno studio dell’Università di Lodz in Polonia, recentemente pubblicato in Nutrients (Olas B. Bee Products as Interesting Natural Agents for the Prevention and Treatment of Common Cardiovascular Diseases. Nutrients. 2022 May 28;14(11):2267. doi: 10.3390/nu14112267. PMID: 35684067; PMCID: PMC9182958.), che mette in evidenza il ruolo dei prodotti delle api nell’ambito delle problematiche cardiovascolari; nello studio in originale è riportata anche una ricca bibliografia, che ci permette di evidenziare quanto l’apiterapia sia diffusa nella ricerca internazionale.

L’apiterapia è una forma di terapia alternativa/integrativa che si basa sull’uso dei prodotti delle api, cioè miele, pappa reale, propoli, polline e veleno d’api, per la prevenzione e la cura di numerosi disturbi. Studi in vitro e in vivo suggeriscono che questi prodotti possano essere efficaci nella prevenzione e nel trattamento delle malattie cardiovascolari. 

Introduzione

L’uso dell’apiterapia ha una storia lunga e ampia, essendo descritto nelle pratiche di medicina tradizionale cinese, egiziana, russa, coreana e greca, che risale ai tempi di Galeno e Ippocrate. Il loro uso è menzionato anche in testi religiosi, come la Bibbia e il Corano.

Gli esseri umani hanno storicamente trovato una vasta gamma di usi per i prodotti delle api. Ad esempio, il miele veniva utilizzato per il cibo e le offerte religiose, la propoli come adesivo, il polline per la coltivazione delle piante e altri lavori agricoli e la cera d’api per fondere metalli e fabbricare armi incendiarie. 

Più recentemente, è stato scoperto che questi prodotti offrono anche benefici nella prevenzione e nel trattamento delle malattie cardiovascolari, come l’aterosclerosi, l’ipertensione, il danno da riperfusione dopo ischemia, cioè quando viene ripristinato il normale flusso sanguigno a seguito dell’ischemia, e l’infarto del miocardio. Questa è una scoperta molto importante, poiché l’infarto del miocardio è una delle principali cause di morte e disabilità in tutto il mondo e spesso può essere la prima manifestazione di una malattia coronarica. Ciò può anche verificarsi ripetutamente in pazienti con malattia accertata.

La probabilità di incorrere in malattie cardiovascolari è notevolmente aumentata da vari fattori di rischio esogeni ed endogeni, come l’iperattivazione delle piastrine nel sangue, l’ipercolesterolemia, lo stress ossidativo e l’obesità; tuttavia, un certo numero di componenti della dieta, come gli acidi grassi polinsaturi e i fitosteroli (ad esempio il β-sitosterolo), possono svolgere un ruolo protettivo. Inoltre, i composti fenolici possono anche ridurre il rischio di malattie cardio vascolari (CVD). Più specificamente, il consumo di composti fenolici, in particolare flavonoidi, è inversamente associato alla mortalità associata alle malattie cardiovascolari.

Vari prodotti delle api possono ridurre il rischio di malattie cardiovascolari attraverso la loro attività antiossidante e le proprietà antipiastriniche.

Questa metanalisi è stata effettuata sulla base di una ricerca di articoli identificati nei seguenti database elettronici PubMed, Scopus, ScienceDirect, Google Scholar e Web of Knowledge. L’ultima ricerca è stata effettuata il 30 marzo 2022.

Conclusioni

Dalla bibliografia esaminata, sia il miele che gli altri prodotti delle api sembrano avere una potenziale azione cardioprotettiva. Purtroppo, mentre questo potenziale è stato osservato sia in vitro che in modelli animali e umani, solo pochi studi in vivo sono stati condotti su un modello umano. 

Nonostante ciò, questa recensione getta nuova luce sui meccanismi cardioprotettivi dei composti presenti nei prodotti delle api. Sebbene questi meccanismi siano complessi e generalmente rimangano da comprendere in pieno, i composti fenolici in particolare possono svolgere un ruolo importante in questi meccanismi come indicato nella figura seguente:

Considerato che gli studi sull’uomo sono ancora molto pochi e non è possibile ricavare dosaggi standardizzati riferibili ai prodotti delle api, poiché la composizione è molto variabile e influenzata da tantissimi fattori esterni ambientali, possiamo comunque consigliare di assumere i prodotti delle api, con alti standard di qualità che escludano la presenza di agenti tossici e includano un’alta percentuale di principi attivi, come integratori nell’ambito di una sana alimentazione in prevenzione delle malattie degenerative come appunto le problematiche cardiovascolari.

a cura di Laura Cavalli e Piero Milella